SGUARDO ACCUSATORIO: LIBERARSI SAL GIUDIZIO

Liberarsi dal Giudizio
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.” (Luca 6:37)
Quante volte ci siamo sentiti giudicati dagli altri? E quante volte abbiamo giudicato noi stessi o gli altri? Lo sguardo accusatorio è un peso che ci opprime e ci allontana da Dio e dagli altri. Gesù ci invita a rompere questo circolo vizioso, invitandoci a perdonare e a non giudicare.
Nella sua Parola leggiamo del giovane ricco che si allontana da Gesù triste, perché non riesce a staccarsi dai suoi beni. Lo sguardo di Gesù, in questo caso, non è accusatorio, ma pieno di amore e di comprensione. Gesù non lo condanna, ma gli mostra la strada per la vera felicità.
“Perché con la stessa misura con cui misurate, sarà misurato a voi.” (Marco 4:24)
La legge del contrappasso è chiara: ciò che seminiamo, raccogliamo. Se giudichiamo gli altri, saremo giudicati. Se siamo misericordiosi, troveremo misericordia. Lo sguardo che rivolgiamo agli altri è uno specchio della nostra anima.
Facciamo questo questionario insieme: ❓
Da chi ti senti giudicano maggiormente?
Quali sono le tue più grandi insicurezze?
In che modo lo sguardo accusatorio influisce sulla tua vita?
Come puoi perdonare te stesso e gli altri?
Matteo 7:1-5: “Non giudicate, per non essere giudicati; perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi, e con l’aggiunta. Perché, perché guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come puoi dire al tuo fratello: «Fratello, lascia che ti tolga la pagliuzza dall’occhio», e tu stesso non vedi la trave nel tuo occhio? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio, e allora ci vedrai chiaro per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.”
Shalom
Dio ci benedica
Nicola Iorio